Infosanità Sud Africa: violenze su donne, servizio sanitario nazionale, Aids e vaccino contro la malaria

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Created on Thursday, 17 November 2011 16:03

Una donna violentata ogni 26 secondi in Sud Africa

Lo stupro di ragazze e donne rimane una delle principali emergenze in Sud Africa e il settore sanitario ha bisogno di essere meglio attrezzato per
raccogliere prove e dimostrare la violenza sessuale. In Sudafrica una donnaviene violentata ogni 26 secondi.

La Fondazione per lo sviluppo professionale, un progetto della South African Medical Association, sta cercando di migliorare come sono trattate le vittime di violenza, puntando sulla formazione degli operatori sanitari e cercando di migliorare il modo in cui possono essere raccolte le prove legali per aiutare le vittime. Finora 3 000 medici sono stati formati.

Riforma del sistema sanitario: adesso si pensa al “come�

Gli esperti del sistema sanitario nazionale sudafricano hanno accolto con favore la proposta di riforma sanitaria in Sudafrica, ritenuta “piuttosto radicale".

Chiarito il “cosa�, resta pero? ora da chiarire il “come�.

Il Ministro della Salute Dr. Aaron Motsoaledi ha sottolineato che gli ospedali privati impongono tariffe alte per consulti semplici e questa e? una delle prime
cose che dovra? cambiare.

Mark Britnell, KPMG Chair of Global Health, ha spiegato che paesi come Messico e Brasile hanno dimostrato che un paese può rapidamente fornire una copertura completa almeno per quanto
riguarda le cure primarie.

Il professor Heather McLeod, un esperto di sistemi sanitari, ha fatto emergere due punti critici: il primo e: l'insoddisfazione per l'attuale sistema sanitario nazionale pubblico e l'altro è la confusione tra copertura sanitaria per tutti e assicurazione sanitaria per tutti (attualmente in Sudafrica solo il 16,4% delle persone hanno una assicurazione). I passi che potrebbero migliorare la situazione attuale, secondo McLeod, sono: diffondere gli standard sanitari migliori del Paese anche nelle zone in cui gli standard sono minori, colmare il divario di accesso al sistema sanitario tra poveri e ricchi, rivedere e riconsiderare l'attuale politica di sovvenzionamento, una più stretta collaborazione istituzionale con il settore privato attivo nella sanità di base, e rivedere gli schemi di assicurazione sanitaria prevedendo anche un pacchetto di prestazioni sanitarie di base.

Circoncisione maschile: riduce del 60% la possibilita’ di contrarre l’Hiv

Sei nuovi centri medici offriranno da gennaio prossimo fino alla fine del 2012 servizi per la circoncisione maschile nella provincia del KwaZulu-Natal, Mpumalanga e Gauteng,
grazie a sette milioni di rand, sovvenzionati da PEPFAR, piano di emergenza del Presidente degli Stati Uniti per l'AIDS. Una utile arma anche per la lotta all'Aids.

Le ultime ricerche mostrano infatti che gli uomini eterosessuali circoncisi hanno un rischio del 60% inferiore di contrarre l'HIV, ovviamente in combinazione con preservativi e altri
comportamenti sessuali sicuri.

"Siamo alla ricerca di ONG partner interessate a ricevere una borsa di studio per fornire servizi di circoncisione medica. Questa rete di siti sarà gestita nell'ambito di un no-profit modello di franchising� ha detto Scott Billy, direttore della Society for Family Health, in Sudafrica. "In generale vogliamo ridurre il numero di infezioni e concentrare le risorse mediche sulle province più colpite da HIV ". In un anno, i centri medici si aspettano di circoncidere 57mila uomini. Nei due anni successivi 134mila persone.

Un nuovo vaccino contro la malaria

Uno studio su larga scala di un vaccino contro la malaria sta mostrando i primi segni positivi: è in grado di ridurre il rischio di malaria di oltre la metà. I risultati dello studio in Fase III condotto in sette paesi africani, pubblicati sul New England Journal of Medicine, mostrano che questo nuovo vaccino riduce il rischio di malaria di oltre la metà nei bambini tra i 17 mesi e i cinque anni nei 12 mesi successivi alla vaccinazione. Nei più grandi l'efficacia del vaccino è stata del 35%. Il trial apre la strada a nuovi farmaci e speranze per fronteggiare una grossa emergenza sanitaria, dal momento che la malaria uccide più di 700 mila persone ogni 2 anni.

Notiziario a cura della Cooperazione italiana