Cetti Romano
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- Created on Monday, 23 September 2013 09:15
Tre vite in una... e non è finita -
Vado via ancora una volta da Palermo, la mia città, dopo una breve permanenza a scopo affettivo, mia madre vive qui.
Come al solito ho il magone. E’ bella! E’ calda! A dire il vero anche un po’ sporca e rumorosa, ma la Sicilia è il meridione del meridione e da secoli non ci si aspetta altro.
I miei ritorni sono stati tanti e tante le partenze e tra la prima e quest’ultima c’è così tanta vita che ho qualche difficoltà a mettere ordine agli avvenimenti, ma proverò.
Mi sono laureata abbastanza giovane e senza soffrire troppo perché adoro studiare e con gioia dei miei genitori ho vinto una cattedra di Italiano, Storia e Geografia nella scuola media.
Bello! bellissimo!
Ricordo i miei alunni uno ad uno, mi hanno dato dolori, mi hanno resa felice, per quasi vent’anni.
Poi la scuola è cambiata o per meglio dire è tornata a regimi antichi, occupandosi molto di legislazione e poco di bambini, nel mio caso di adolescenti perennemente in crisi, con un carattere in formazione e perciò vulnerabili ed esigenti.
Io irrequieta e curiosa non potevo rimanere in quella gabbia ad aspettare la pensione. Così organizzai le motivazioni per un divorzio e la trasformazione della mia eterna passione per il mare in lavoro.
In possesso di tutti i titoli richiesti per condurre e lavorare su barche a vela e a motore, mi imbarcai come equipaggio su barche a vela che facevano charter nel Mediterraneo. Dopo qualche anno mi sentii pronta per la prima traversata oceanica e fu proprio allora che incontrai un uomo irrequieto e curioso come me.
Oggi l’uno sostiene l’altro come quattordici anni fa.
Io avevo lasciato la scuola, lui l’aeronautica militare e ci imbarcammo, letteralmente, in un mare di avventure insieme. Per tre anni con la nostra barca abbiamo portato altri appassionati di vela dal Mediterraneo ai Caraibi e viceversa. Grandi esperienze di mare e di vita. Indimenticabili notti di tempesta e dolcissimi incontri ravvicinati con orche e balene che hanno segnato nella nostra memoria un solco profondo.
La nostra barca è il ricordo più bello, la nostalgia più calda ma nonostante ciò non rimpiango di avere accettato di lavorare per altri su grandi barche a vela, il mio compagno come comandante ed io come cuoca, comunque partecipe delle manovre a vela. Nuove esperienze, nuovi orizzonti.
Non so se considerare questa parte della mia vita la terza o un mutamento della seconda, certo è che sono stati anni bellissimi durante i quali io e Aldo abbiamo solcato più volte l’oceano e visto posti magnifici.
Entrambi siamo cresciuti in capacità professionali diventando più responsabili e attenti ai bisogni degli altri.
Potrei a questo punto romanzare il racconto inserendo aneddoti ed esperienze più o meno affascinanti… ma non è questo quello che voglio dire.
La vita è un vento caldo, freddo, al quale non puoi opporre troppa resistenza perché inevitabilmente ti spezzi, senza avere la possibilità di godere del suo alito. Assecondando il vento abbiamo sentito il bisogno di buttare giù l’ancora, di avere terra ferma sotto i piedi.
Lo abbiamo fatto in Sudafrica, a Cape Town, dove abbiamo aperto un piccolo ristorante di cucina italiana o piuttosto siciliana. Lavoriamo con passione, con la nostra solita curiosità ed una certa irrequietezza che è la costante della nostra vita.
Sì, questa è certamente una terza vita e come i bambini stiamo ancora imparando. Stiamo crescendo ogni giorno dentro una cultura così diversa dalla nostra non certamente per dimenticare le origini.
Sono orgogliosa di quello che abbiamo fatto e so che non avrei potuto senza Aldo, mio marito, perché l’irrequietezza e la curiosità possono diventare una grande risorsa di energie se si spendono in un continuo progetto di vita insieme alla persona amata.
Cetti Romano, insegnante di Lettere (prima vita), equipaggio prima e cuoca dopo su barche a vela (seconda vita), chef nel proprio ristorante “Il Cappero” a Cape Town.
Aldo Bezzicheri, ingegnere di volo per la NATO, tre guerre sulle spalle (prima vita), Comandante di barche a vela (seconda vita), manager del proprio risorante “Il Cappero” (terza vita), pilota per passione (….vita)
Non si sa mai nella vita, il vento può cambiare e tu cambi rotta.