Cosa sanno dell'Italia gli italiani all'estero?
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- Created on Tuesday, 09 August 2011 13:44
Mercoledì, 7 Febbraio 2007
Salve, sono Francesco Bertolucci, giornalista di aideM (la neonata rivista di informazione che è in edicola in tutta Italia ed al Parlamento Europeo).Con la nostra rivista, andiamo a toccare argomenti importanti sui quali in generale si vuole soprassedere.
Volevo farvi una domanda che mi sono sempre chiesto. Un argomento che prenderò in esame nell'articolo di approfondimento che uscirà sul prossimo numero della rivista.
Vedendo quanto hanno pesato nella vittoria finale alle elezioni (con l'introduzione del voto agli italiani all'estero), mi piacerebbe sapere una cosa (e penso che voi siate la persona giusta alla quale fare questa domanda).
Ma gli italiani che stanno all'estero, quanto sanno veramente di cosa accade in Italia? Sanno veramente cosa è accaduto in Italia negli ultimi anni? A livello di libertà di stampa per esempio, abbiamo perso moltissimo (dati di reporters sans frontières).
Il paese è da qualche anno in recessione e i nostri politici che siedono in parlamento non sono personaggi estremamente irreprensibili (abbiamo 25 condannati in via definitiva che siedono in parlamento e considerando la categoria dei "diversamente onesti", e cioè quelle degli indagati, degli imputati, dei condannati in primo o secondo grado, dei miracolati dalla prescrizione o dalle varie leggi-canaglia, siamo arrivati a 82: quasi il 10 per cento dell'intero Parlamento).
Queste cose si sanno o no?
Ringraziandovi anticipatamente, porgo i miei saluti.
Francesco Bertolucci
Il direttore risponde
Io penso che lei si stia facendo le domande sbagliate. Prima di tutto, gli italiani all'estero sono tanto diversi fra loro quanto lo sono gli italiani in Italia. Non mi vorrà dire che piemontesi e napoletani siano uguali e la pensino allo stesso modo e abbiano le stesse informazioni. Quindi, accettato che ci sono italiani e italiani, noi siamo gli italiani all'estero e io sono uno che all'estero è nato. Allora forse dovrebbe domandarsi cosa gli italiani possano portare in parlamento che gli altri italiani non possono. E la risposta è: una migliore conoscenza degli altri popoli, dei problemi di integrazione che voi state incontrando adesso con i vostri immigrati e di
tante altre cose che per voi sono nuove o poco conosciute.
Spero di esserle stato di aiuto. Buon lavoro.
Ciro Migliore