Si chiude una finestra sul Sud Africa e piange il cuore
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- Created on Friday, 12 August 2011 08:06
Martedì, 14 Novembre 2006
Buonasera,
le scrivo in qualità di legale rappresentante di una società (si chiama Protea, non a caso) che negli ultimi 5 anni si è dedicata all’importazione e distribuzione di prodotti artigianali “SOLO” sudafricani. Abbiamo aperto un punto vendita a Piacenza ma abbiamo sempre venduto ad altri negozi in tutta Italia. Abbiamo partecipato a diverse fiere quali il MACEF di Milano, ma gli investimenti sono stati talmente alti da dover interrompere.
Purtroppo siamo costretti a chiudere il 24/12 perché con grande dispiacere non siamo riusciti a trasmettere il lavoro, l’arte, la creatività degli artigiani sudafricani, e molto spesso un nostro cestino Zulu è stato paragonato ad un cestino per il pane, fatto in Cina. E non parliamo dei dazi doganali che ci hanno stroncato, seppure vi siano diversi accordi internazionali fra Sud Africa e Italia per diminuire queste percentuali, mentre dalla Cina arrivano containers pieni e non pagano nulla.
Ora proveremo, riducendo la gamma dei prodotti che abbiamo, a vendere solo online oppure all’ingrosso la linea di bigiotteria che importiamo in esclusiva e speriamo che l’anno nuovo ci porti fortuna. Essendo l’unica ditta importatrice di prodotti solo sudafricani abbiamo creduto veramente di non arrivare mai a questo punto.
Ci sono tanti italiani che per fortuna conoscono ed amano il Sud Africa, mapurtroppo ci sono tanti altri italiani che non sanno nemmeno dov’è!!
Mi scusi tanto per lo sfogo, ma piange davvero il cuore!!
Cordiali saluti
Manuela Schiavi PROTEA SRL - Piacenza
Il direttore risponde
Piangiamo con lei, cara Manuela. La capisco. Sono stato da poco in Italia, con il desiderio di andare per mercatini di paese, ma le bancarelle al mercato settimanale di Feletto Umberto, appena fuori Udine, erano quasi tutte cinesi. Cinesi le merci, cinesi i proprietari, cinese la qualità scadente. Ricordavo un’Italia che apprezzava la buona qualità. Se c’è ancora è ben nascosta. E intanto nel cuore di Udine i negozi chiusi sono quasi più numerosi di quelli aperti. Era così bello, un tempo, anche solo passeggiare per la città a vedere le belle vetrine piene di cose di buon gusto. Vien da piangere.
Ciro Migliore