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- Created on Friday, 20 April 2012 09:50
La stampa sudafricana ha pubblicato giovedì, come noi, il contenuto del comunicato congiunto emesso alla conclusione dell'incontro fra i ministri degli interni dell'Italia, Annamaria Cancellieri, e del Sud Africa, Nathi Mthethwa, ma ha condito il resoconto con informazioni e illazioni sul caso di Vito Palazzolo, che sarebbe stato suo malgrado la causa di questo accordo fra i due paesi. L'interesse per la sorte di Palazzolo era scontato e ne avevamo parlato anche noi, ma la cronaca nella sesta pagina del Cape Times di ieri conteneva anche una sorpresa: ci sarebbe in questo momento in Sud Africa anche un altro ricercato italiano.
Il giornale riferiva infatti che nello scambio di informazioni fra i due ministri e le rispettive delegazioni da parte italiana i sudafricani sarebbero stati informati della presenza in questo paese di un altro appartenente a un'organizzazione criminale. "Siamo stati informati - avrebbe detto il portavoce del ministro sudafricano della polizia, Zweli Mnisi - che i componenti dell'organizzazione criminale sono stati arrestati in Italia, ma uno di loro si trova in Sud Africa". Avrebbe poi aggiunto che nella tarda serata di martedì le autorità sarebbero riuscite a rintracciare il cellulare del ricercato, del quale tuttavia non ha fatto il nome per non compromettere le indagini in corso.
Sul caso Palazzolo, invece, il Cape Times ha ricordato che l'Italia vuole l'estradizione di Palazzolo perché possa scontare la condanna a nove anni di reclusione comminatagli dalla giustizia italiana. "E' stato loro (agli italiani) promesso - aggiungeva il quotidiano - da Mthethwa che si farà portavoce di questa richiesta verso i suoi colleghi per cercare di aiutare gli italiani". Il che significherebbe che Mthethwa dovrebbe parlare del caso Palazzolo con il ministro della giustizia e dello sviluppo costituzionale Jeff Radebe. Chi vivrà vedrà.