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- Created on Saturday, 04 August 2012 21:37
LONDRA - corriere.it - Non perfetta, quasi. Ma abbastanza da dominare la prova di tiro a volo femminile e vincere la medaglia d'oro all'Olimpiade. Il primo errore è arrivato al piattello n. 92, quando le avversarie erano indietro di almeno 6 punti. Ma Jessica Rossi non si è scomposta e ha ripreso a sparare come prima. Fino alla vittoria e al nuovo record del mondo, con 99 punti su 100. «Quando ho sbagliato mi è venuto da ridere», dice ai microfoni della Rai la nuova campionessa olimpica del tiro a volo femminile, l'unico titolo che le mancava visto che aveva conquistato il titolo mondiale, nel 2009, quand'era ancora minorenne, cui erano seguiti il titolo europeo nello stesso anno e la Coppa del mondo l'anno dopo. Probabilmente, in un sport in cui l'equilibrio psicologico conta quasi tutto, prendere gli errori con un sorriso è il vero segreto.
SAN MARINO - Dietro Jessica Rossi, medaglia d'argento per la slovacca Zuzana Stefcekova e di bronzo per la francese Delphine Reaud, entrambe a quota 93, come la sanmarinese Alessandra Perilli, uscita sconfitta dai tiri di spareggio. Sarebbe stata la prima medaglia olimpica nella storia del piccolo Stato.
PER L'EMILIA - Immediata (e importante) la dedica del successo: «Alla mia grandissima Emilia, che non deve mollare mai», dice Jessica Rossi, originaria di Crevalcore (Bologna). «Grazie ai miei genitori - ha aggiunto la Rossi - e a tutti quelli che mi hanno sostenuto per vincere questa medaglia. L'avevo preparata dall'inizio alla fine e non ho lasciato andare via mai una fucilata. Tutte le sere mi addormentavo con il pensiero di andare via con l'oro al collo, non sono contenta... Di più», ha aggiunto. Per poi concludere con uno scatto d'orgoglio: «Il nostro non è uno sport minore, noi portiamo le medaglie e siamo grandi».
IL PADRE - E da Crevalcore sono arrivate le parole del papà di Jessica: «Mia figlia è stata strepitosa, ci ha abituati fin da bambina a fare queste cose. Abbiamo iniziato a tirare insieme 10 anni fa», ha raccontato al telefono a Tgcom24 . Dopo il terremoto che ha colpito anche Crevalcore, spiega, «noi abbiamo tenuto a sistemare la casa perché volevo che Jessica entrasse in pedana sapendo che noi eravamo a posto. Abbiamo iniziato a fare festa stamattina, perché per noi è già un traguardo che sia arrivata alle Olimpiadi».
VINTO TUTTO - La casa della famiglia di Jessica Rossi, infatti, era rimasta lesionata dal sisma. «So che oggi si sono riuniti in 70 per vedermi in finale. Il record del mondo? bellissimo, così come è bello avere 20 anni ed aver già vinto tutto».
CHI È - Jessica Rossi è infatti nata a Cento il 7 gennaio del 1992. Ha esordito in campo internazionale già al Campionato mondiale di tiro del 2007 mentre in quelli del 2008 ha chiuso al sesto posto. La sua esplosione è arrivata nel 2009 quando, ancora minorenne, ha vinto il campionato italiano, il campionato europeo e il campionato mondiale di tiro. Nel 2010 si è aggiudicata la medaglia di bronzo al Mondiale mentre l'anno successivo ha vinto la coppa del mondo di tiro e si è classificata al diciottesimo posto ai Mondiali di Belgrado. Il 19 aprile 2012 è stata premiata con il collare d'oro al merito sportivo. I due record da lei battuti nella gara olimpica appartenevano all'ucraina Chuyko (74/75), stabilito a Nicosia (Cipro) agli Europei del 1998, e alla slovacca Stefecekova (96/100), aprile 2006.