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- Created on Monday, 06 August 2012 17:36
LONDRA - corriere.it - E' stato il migliore di tutti. E ora nessuno lo può contestare. L'azzurro Niccolò Campriani, gia medaglia d'argento nella carabina 10 metri, ha vinto la finale della carabina 3 posizioni 50 metri con il il nuovo record olimpico. E' la settima medaglia d'oro dell'Italia in questi Giochi.
LA CLASSIFICA - L'azzurro, ha chiuso le qualificazioni al comando della classifica generale, con 1180 punti, record olimpico, dei quali: a terra 396, in piedi 390 ed in ginocchio 394. Il fiorentino, poi, in finale, ha mantenuto il vantaggio sui rivali diretti: secondo e medaglia d'argento il sudcoreano Jonghyun Kimlo, terzo e medaglia di bronzo lo statunitense Matthew Emmons.
NIENTE AL CASO - «Ci ho messo tutto me stesso. Ci sarebbe tanto da raccontare di questi quattro anni, che sono stati veramente lunghi. Volevo venire per fare il massimo delle mie capacità. Non ho lasciato niente al caso e vado via senza rimpianti» ha spiegato Campriani a fine gara. «Quando entri con un vantaggio così - ha aggiunto la medaglia d'oro azzurra - hai sempre tutto da perdere. Niente è scontato. Da 50 metri sbagliare e fare un 5 ci vuole niente. Cercavo di prendere un colpo alla volta e sono contento che con me ci sia sul podio anche Emmons». È molto emozionato Campriani e ci tiene a ringraziare tutti. «Non so che dire, sono stato bravo e fortunato a incontrare la gente che mi abbia permesso tutto questo come i miei genitori, mio fratello, lo staff della federazione, Petra. Questo è uno sport individuale, ma non ce l'avrei mai fatta senza loro». Campriani ha parlato poi del suo futuro. «Rimango in Italia e non ho nessuna intenzione di andare via. Ho avuto la possibilità di studiare negli stati Uniti e l'ho sfruttata. Era importante fare questa esperienza di vita. È prestissimo per pensare al futuro, già il presente mi confonde abbastanza». Il fiorentino si è soffermato poi sull'incidenza degli sport minori sul medagliere italiano. «Le medaglie sono medaglie. Le Olimpiadi devono essere una ispirazione per i giovani, per quelli che sono i valori olimpici. Si vive ancora quello che è lo sport, dai ragazzini che vengono per la prima volta al poligono, fino a questi livelli. Forse qualcuno in più in Italia oggi sa che esiste il tiro a segno».
PETRUCCI - «Questa è l'Italia che vince, che fa suonare l'inno. Datemi pure del nazionalista, ma sono contento e fiero di essere italiano e di essere il presidente del Coni» sottolinea soddisfatto il numero uno dello sport italiano Gianni Petrucci dopo la vittoria dell'oro di Campriani.
Morandi di bronzo agli anelli
LONDRA - corriere.it - La ginnastica italiana può cominciare a sorridere. Matteo Morandi è bronzo negli anelli, proprio durante l'esecuzione dell'inno di Mameli alle Royal Artillery Barracks per l'oro conquistato da Niccolò Campriani nella carabina da 50 metri 3 posizioni. Sale così a 16 il bottino di medaglie conquistate dagli atleti italiani ai Giochi (7 ori, 5 argenti e 4 bronzi).
LA GARA - L'azzurro con il punteggio di 15.733 è stato preceduto dal cinese Yibing Chen, argento con 15.800. Medaglia d'oro per il brasiliano Arthur Nabarrete Zanetti con 15.900. La medaglia d'argento sfuma per Morandi solo per un piccolo passettino in uscita che è costato a Morandi un decimo di punto.
«PASSETTINO» - «Ho cercato di controllare l'uscita. Quel passettino di troppo ci sta, sono contento così, non voglio pensare all'argento perso». Anche perché per Morandi questa è la prima medaglia olimpica (ad Atene arrivò quinto e a Pechino sesto) dopo quelle arrivate a Europei (un oro, un argento e un bronzo tra il 2004 e il 2012) e Mondiali (4 bronzi tra il 2002 e il 2010). A ottobre compirà 31 anni, quindi Londra era davvero l'ultima occasione, anche se Morandi non esclude di riprovarci fra 4 anni: «Spero di andare alle Olimpiadi di Rio, ma è ancora presto per dirlo. La ginnastica adesso ha degli specialisti perché si lavora su un attrezzo singolo e hanno messo delle regole che rendono gli esercizi più difficili, come l'uscita con avvitamento che può diventare un terno al lotto».
«TIRATO» - Per il futuro c'è tempo. Il presente è la medaglia di bronzo: «Ero tirato, ma l'ultima ora sono riuscito a stare tranquillo», dice ai microfoni di Sky Sport. «Ho pensato che in fondo sarebbe successo quello che era successo nelle altre gare. E ho pensato che c'era qui la mia famiglia, mia moglie, mia figlia gaia di 10 mesi». Ha funzionato. «Sì, anche perché ho messo fuori la faccia cattiva, quella che mi è valsa il soprannome "The Dog", il cane. Mi sono detto: o la va o la spacca. È?andata».
«Spero di andare alle Olimpiadi di Rio, ma è ancora presto per dirlo. La ginnastica adesso ha degli specialisti perchè si lavora su un attrezzo singolo ed hanno messo delle regole che rendono gli esercizi più difficili, come l'uscita con avvitamento che può diventare un terno al lotto».