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- Created on Thursday, 08 December 2011 08:54
A fine febbraio "L'Italia in campagna" nell'azienda vinicola della famiglia Bottega
Dirigenti, insegnanti, soci, studenti e amici si sono ritrovati in gran numero martedì sera nella residenza dell'ambasciatore d'Italia a Città del Capo per la chiusura ufficiale di un anno di lavoro che ha visto la Dante Alighieri raggiungere ulteriori traguardi e porre le basi per continuare a crescere anche nel 2012, nonostante la crisi economica italiana che si è fatta sentire attraverso una massiccia riduzione dei finanziamenti a favore delle attività d'insegnamento e culturali all'estero. Al loro arrivo alla residenza gli ospiti sono stati accolti da una sorprendente figura di donna che dalla sommità della scalinata faceva cadere sui nuovi arrivati una pioggia di petali in segno di benvenuto. E anche questo, con la temperatura mite e l'assenza di vento, ha contribuito a rendere l'atmosfera della serata molto piacevole. Il resto l'hanno fatto gli eccellenti vini italiani offerti da Roberto Bottega e Pedro Estrada Belli, importatori dall'Italia di marche e vitigni finora poco noti in Sud Africa.
Scopo dell'incontro era anche quello di raccogliere adesioni alla campagna soci per il 2012 e la campagna promozionale è stata condotta con grande professionalità, attraverso la distribuzione di cartelle informative, la proiezione di alcuni filmati e i discorsi del console Edoardo Vitali e della presidentessa Annalisa Plantera che hanno giustamente messo in luce i successi dell'anno concluso e i programmi varati per il 2012. A questo proposito Roberto Bottega ha annunciato che, sul modello della manifestazione "L'Italia in piazza" che è il fiore all'occhiello del console generale d'Italia a Johannesburg Enrico De Agostini, alla fine di febbraio del prossimo anno sarà realizzata nell'azienda vinicola della famiglia Bottega a Somerset West, in collaborazione con la Dante Alighieri, una due giorni di attività varie denominata "L'Italia in campagna". Il programma è ancora in via di definizione, ma si sa già che saranno arruolati chefs italiani per curare la parte gastronomica della festa campestre, nella quale avranno un ruolo di primo piano anche i vini italiani e i prodotti alimentari che sono, al pari della cultura e ad essa inestricabilmente legati, l'orgoglio della nostra bella Italia. A tempo debito ritorneremo sull'argomento.
La dottoressa Plantera ha dedicato il suo intervento interamente alle attività culturali e all'insegnamento che restano la missione fondamentale della Dante Alighieri, fondata nel 1889 da un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci ed eretta a fondazione con Regio Decreto del 18 luglio 1893. A Città del Capo l'anno ufficiale di fondazione è stato il 1959, ma già molti anni prima l'insegnamento della lingua italiana era stato intrapreso da volontari fra i quali si annoveravano i più importanti imprenditori italiani della città e della provincia. La speranza è che anche nei tempi economicamente difficili che stiamo vivendo la Dante riesca a trovare fra gli esponenti più importanti della nostra comunità i mecenati che in passato hanno consentito di tenere vive in questo paese la nostra lingua e la nostra cultura.
La Dante offre cultura e occasioni di apprendimento della lingua sotto svariate forme e proprio durante l'incontro di martedì sera ne abbiamo avuto un esempio quando un amico sudafricano di vecchia data ci ha raccontato che la moglie si era rivolta al principio di quest'anno alla Dante per acquisire un'infarinatura di italiano in previsione di una crociera sulla "Sinfonia" della Mediterranean Shipping Company. Poi aveva scoperto che erano in programma anche corsi di cucina italiana e si era iscritta. E l'altra sera era lì per diventare socia e continuare il suo viaggio alla scoperta di una cultura che ha parzialmente imparato a conoscere visitando negli ultimi mesi alcune città della Toscana e dell'Umbria.
Quindi, forza ragazze: siete un'ispirazione per tutta la comunità.