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- Created on Sunday, 18 December 2011 19:50
Il Babbo Natale friulano di Città del Capo è sicuramente il più sportivo e poliedrico fra tutti quelli che frequentano le feste di fine anno delle associazioni italiane in Sud Africa. Negli anni scorsi è arrivato al suo appuntamento con i figli dei soci in aereo; quest'anno ci è arrivato sugli sci d'acqua, trainato a tutta velocità da un potente motoscafo. E pazienza se nel percorrere il lago di Bon Esperanza, andando contro il vento, ha perduto la barba. I bambini non ci hanno fatto caso e lo hanno circondato per reclamare ciascuno il proprio regalo. E lui ha generosamente accontentato tutti, a conclusione di una bellissima giornata, la prima veramente estiva di quest'anno. Le ferie natalizie non potevano avere un avvio migliore.
Bon Esperanza è un laghetto privato a una cinquantina di chilometri da Cape Town, sulla strada per la Namibia, poco prima di Malmesbury. Normalmente lo frequentano gli amanti dello sci d'acqua e delle gare di velocità con fuoribordo. Domenica i proprietari, amici dei Colussi, hanno ospitato una settantina di soci del Fogolar Furlan per il picnic che abitualmente ne chiude le attività dell'anno. E il Babbo Natale sugli sci d'acqua è stato il protagonista indiscusso della giornata. Ma gli artefici di questo ennesimo successo del Fogolar sono stati ancora una volta gli uomini e le donne che spendono gran parte della loro giornata intorno alle griglie roventi o in cucina per far sì che all'ora di pranzo tutti possano avere la loro bella grigliata di pollo, salsicce e costolette d'agnello con contorno di insalata, di patate lesse con la maionese e con buon pane italiano. Nessuno si tira mai indietro, dal presidente Vittorio Colussi a tutti i componenti del direttivo, che si potrebbe a ragion veduta ribattezzare "lavorativo". A loro la gratitudine di soci e simpatizzanti a chiusura di un anno che ha registrato tanti successi, fra cui la pubblicazione di un libro con brevi storie di decine di famiglie friulane della provincia del Capo.
Il picnic al lago ha segnato anche l'ingresso delle feste di fine anno, che in questa metà del mondo sono un po' come il ferragosto italiano, visto che le aziende hanno chiuso per le ferie estive e riprenderanno l'attività soltanto nella seconda settimana di gennaio. La prima occasione d'incontro per i friulani nel nuovo anno sarà la tradizionale vendemmia nelle vigne della famiglia Bottega, sulle colline fra Somerset West e Sir Lowry's Pass, dove la prossima edizione assumerà contorni più ampi, durerà due giorni e sarà ribattezzata "L'Italia in campagna".