Pensionati muoiono e si ammalano. Ora basta! L'Inps corra ai ripari urgentemente
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- Created on Monday, 12 March 2012 11:23
Tre mesi senza pensione. Tre mesi senza comunicazioni. Tre mesi con il terrore di non ricevere più quei pochi soldi che facevano la differenza fra l'avere un domicilio e qualcosa da mettere in tavola e l'essere sfrattati per morire d'inedia sotto un ponte. A questo l'Inps ha ridotto i nostri pensionati più deboli.
Un pensionato è morto a East London. Per cause naturali, dicono. Ma come si fa a sapere quanto la disperazione causata dalla perdita della pensione ha inciso sul suo stato di salute?
Una pensionata di Città del Capo, di 92 anni, vive nel terrore di essere cacciata dalla casa per anziani dove sta concludendo la sua giornata terrena. Le assicurazioni che riceve da coloro che cercano di aiutarla non servono. "Mi butteranno fuori perché non pago", continua a ripetere. Morirà anche lei di cause naturali?
I parlamentari eletti all'estero intanto presentano interrogazioni e mozioni. Altrettanto hanno fatto i consiglieri del Cgie e probabilmente i Comites. Ma nessuno li ascolta. L'Inps e la banca inglese che dovrebbe provvedere ai bonifici non hanno detto nulla ai pensionati. Non è ora che dalle mozioni si passi alle azioni? I parlamentari, il Cgie, i Comites si dimettano in massa, dicano all'Inps e al governo italiano che gli italiani all'estero non meritano di essere trattati così, di essere ignorati come assolute nullità, perché è questo che li fa morire dentro prima ancora che il loro cuore si fermi.
Questi vecchi pensionati di oggi sono gli emigranti che dall'estero hanno finanziato il celebre miracolo economico italiano. Avranno diritto a quei quattro soldi di pensione? Non hanno inviato in tempo le due certificazioni di esistenza in vita che le banche hanno chiesto verso la fine del 2011? Vogliamo per questo farli morire? E' così che l'Inps intende eliminare una volta per tutte il problema?