Presenza diplomatica di peso chiesta dal Madagascar dopo morte di turista per omissione di soccorso
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- Created on Saturday, 15 December 2012 09:06
Attualmente è competente l'Ambasciata d'Italia a Pretoria. Il turista disperso e abbandonato dai compagni di viaggio è morto dopo due giorni. -
ROMA - Da Aldo Sunseri, connazionale residente in Madagascar da 12 anni, riceviamo e pubblichiamo un altro accorato appello affinché venga riaperta se non un’ambasciata, una rappresentanza "di peso" dell’Italia sull’isola, dove vivono 2000 connazionali che, ad oggi, hanno come riferimento "diplomatico-consolare" l’ambasciata a Pretoria.
"La Procura di Roma ha aperto un fascicolo su Vittorio Di Gennaro, morto durante un’escursione turistica in Madagascar. L'ipotesi di reato è di omissione di soccorso.
La tragedia di Vittorio di Gennaro è una conseguenza della mancanza di una Ambasciata o di un Consolato in Madagascar.
Nei giorni successivi alla scomparsa del turista italiano nel corso di un’escursione nella riserva naturale Mahamasina, all’estremo nord dell’isola, abbiamo letto che l’Ambasciata di Pretoria, Sudafrica (competente territorialmente per il Madagascar) stava effettuando le ricerche, e sinceramente non riuscivamo a capire come dal Sudafrica potevano essere effettuate queste ricerche.
Infatti, Vittorio Di Gennaro è stato ritrovato molti giorni dopo, vicino al posto dove era stato lasciato dai suoi compagni di viaggio. L’ipotesi di reato è basata sull’esito dell’autopsia, in quanto è risultato che il Di Gennaro è morto dopo due giorni dal suo abbandono.
Pertanto, sia il personale della riserva che accompagnava il gruppo di turisti italiani, come anche i compagni di viaggio, non hanno effettuato le dovute ricerche e hanno continuato il viaggio turistico incuranti della mancanza di un loro compagno di viaggio.
Il Madagascar è una meta preferita dagli italiani, infatti arrivano ogni anno circa 30 mila italiani in visita in questa bella isola rossa.
Nel 2000, grazie all’allora Ministro degli Esteri Dini, è stato deciso di chiudere l’Ambasciata di Antananarivo che era un fiore all’occhiello per l’importanza che rivestiva nell’ambito di azione di tutto l’Oceano Indiano. Dopo il 2000, il Madagascar ha avuto la presenza di un Console Onorario fino al 2005 e dopo un lungo periodo di vuoto, nel 2011 un Corrispondente Consolare, con poteri e mezzi molto limitati che non sono assolutamente in grado di sopperire alle tante necessità e al grande flusso di turisti italiani che visitano ogni anno il Madagascar. Più volte, dai circa 2000 italiani residenti è stata richiesta l’apertura di una rappresentanza consolare qualificata, ma il Governo Italiano si è sempre rifiutato di ascoltare le richieste adducendo un problema economico.
Intanto gli italiani per rinnovare il loro passaporto si devono recare in Sudafrica o devono rientrare in Italia e sono lasciati soli e abbandonati dalle nostre istituzioni". (aise)