Il mio primo viaggio in Sud Africa
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- Created on Thursday, 23 February 2012 17:12
Barbara Bargiel
Africa. Sud Africa. Partendo dall’Italia, non prendiamoci in giro, ero un po’ titubante. Pensavo: chissà come sarà quel continente del quale fanno vedere non sempre cose molto piacevoli (guerre civili, povertà, AIDS). Avevo un po’ di timore…….
Adesso il Sud Africa è il posto dei miei sogni. Appena scesa dall'aereo, dopo 15 ore di volo, non ho sentito la stanchezza. Ho sentito l’aria dell’Africa, l’aria calda, secca, rilassante, il solo pensiero a quel momento mi toglie il fiato…. Non avrei mai pensato che questo paese potesse essere così fantastico. Montagne, oceani, laghi, deserto, tutto quanto concentrato qui, in fondo all’Africa, in un posto solo. Le spiagge lunghissime, molto poco frequentate, e quando durante il weekend c’è un po’ più gente che fa surf o semplicemente prende il sole, gli abitanti di Cape Town dicono che è affollato.
Cosa darei per avere i weekend così nelle nostre super affollate cittadine di mare europee….
E poi sono partita per un tour di 5 giorni. Con il gruppo di altre 9 persone e la guida sudafricana abbiamo fatto 2000 km in 5 giorni, passando per la Garden Route, Knysna, Tsitsikamma National Park, Addo National Park, Jeffreys Bay, Myoli Beach. Quelle piccole cittadine che incontro durante la strada, dopo aver percorso 200, 300 km in mezzo alla natura, mi ricordano molto i paesi americani, non africani. Facendo le soste, pranzando nelle piccole fattorie in mezzo al nulla, mi sentivo rilassata, mi sentivo libera, come se non avessi bisogno di niente, come se potessi star lì per ore. E quell’aria, quel vento che sentivo sulla mia pelle… Aria di pace, di tranquillità…
La guida era sicuramente esausta dopo aver fatto tutta quella strada, ma non faceva vedere la stanchezza. Sempre sorridente e pronto a darti una mano in qualsiasi momento. Semplicemente la gente africana.
Un altro particolare che mi è rimasto impresso è successo al mercato di Greenmarket Square dove vendono le cose artigianali. Forse sopraffatta dalla bellezza delle cose tipiche, fatte a mano, curate al minimo dettaglio, o forse per mia semplice dimenticanza, dopo aver acquistato un paio di souvenir, ho pagato 100 Rand di troppo. Quando mi stavo allontanando, sento che mi chiama qualcuno: era la signora della bancarella che mi riportava i soldi. Ero senza parole. Allora ci sono ancora brave persone al mondo, e. provate a indovinare, era una nera.
La natura. Il sole. Il clima perfetto. Posti stupendi. Persone gentili. E quei tramonti meravigliosi, che quando li vedi ti senti in paradiso, sai che quello è il posto giusto dove dovresti essere, qua in Africa, in Sud Africa. Il paese della terra rossa, l’infinito amore per gli animali e la natura (questo è documentato dall'enorme quantità dei parchi naturali). Sulle spiagge e nei parchi ci sono i cani che corrono liberi, vicino ai loro padroni. In Europa questo è quasi impossibile, vedere un cane senza il guinzaglio. Qua no, qua sono parte della famiglia, an equal part of the family. Sono tutte cose che mi fanno innamorare di questo posto…
E allora dov’é l’Africa raccontata dai media? L’Africa violenta, il continente del terzo mondo?
Sicuramente c’è da qualche parte. Ma perché, a Roma, a Parigi o a New York non esistono i quartieri pericolosi? E qua non ci sono solo gli uomini neri, come qualcuno pensa, l’uomo sud africano di origine è bianco. Trovo anche indiani, cinesi, tanti gruppi etnici, perché l’integrazione culturale non esiste, tutto il mondo è paese, basta il rispetto reciproco. Vivere insieme, questo mi insegna il Sud Africa. Per me il sorriso di un bambino nero, meno fortunato di noi, forse 3 anni d’età, quando gli dai un fresco succo d’arancia, ha molta più importanza di qualsiasi cosa materiale che si possa comprare. Questo momento è impagabile….
Questo è il mio primo viaggio in Africa. Non ultimo di sicuro. Il continente nero mi ha rapito. Voglio sentire di nuovo quell’aria di serenità e felicità assoluta…
State bene miei amici africani. Grazie per un’esperienza unica e indimenticabile.
I’m not African because i live in Africa, i’m African because Africa lives in me…..
Il mal d’Africa esiste davvero…….